Viabilità in Sicilia. La Regione chiede lo stato di emergenza a Roma
Da circa un mese dalla visita del Ministro Toninelli in Sicilia, la situaziuone della viabilità in Sicilia non è certamente migliorata. Il pentastellato ha toccato con i suoi occhi la situazione nel territorio siciliano e anche in quello delle Madonie, ove oltre la questione del viadotto della A19 ha messo in evidenza e sottolineato che la situiazione interna è peggio di quello che si aspettasse. Alcuni sindaci del territorio si sono recati assieme al Ministro nel punto di Scillato e, hanno fatto presente che giornalmente i cittadini devono percorrere strade alternative prima di immettersi in autostrada o magari raggiungere altri paesi per fattibilità proprie o di lavoro-
La giunta regionale siciliana ha deliberato la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per la viabilità nell’isola, da inviare al governo centrale. Il ministro per le Infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli aveva annunciato che avrebbe nominato per la viabilità in Sicilia un commissario straordinario. Una prima relazione fatta dalla protezione civile e successivamente dal Presidente della Regione Nello Musumeci, in cui si parla di “grave situazione di criticità” a proposito della viabilità nel territorio della Regione.
Relazione che porta a pèroblemi passati dovuti certamente alla questione territoriale avallata dal dissesto idrogeologico ed eventi meteorologici alluvionali che di fatto hanno coinvolto in maniera rilevante e incisiva tutta la viabilità della regione. Il dipartimento regionale, inoltre, sottolinea come la crisi finanziaria delle ex Province, enti preposti alla cura di moltissime strade, ha di fatto annullato gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla viabilità.
La Regione Siciliana con risorse proprie non può fare fronte, da sola, ai costi legati a tutti gli interventi necessari al ripristino della viabilità regionale danneggiata o alla realizzazione di nuove opere strutturali, soprattutto in tempi brevi, necessitando, pertanto, di misure straordinarie che consentano un’immediatezza d’intervento. Così’ come non è possibile continuare ad assistere ad un peggioramento nel tempo con ripercussioni che possono soltanto recare danni a chi si mette in viaggio o a maggiore precarietà su un territorio come le Madonie che deve mettere in conto lo stato di abbandono in cui versano migliaia di famiglie.
Antonio David