STRAGE DI SCIACCA. IL WWF CHIEDE UNA RISPOSTA EFFICACE DALLA SOCIETÀ CIVILE. INOLTRE CHIEDONO AL PRESIDENTE MUSUMECI, IL PRESIDIO DEL TERRITORIO ANCHE ATTRAVERSO L’IMPIEGO DEI FORESTALI
Cani randagi in una foto Lapresse
L’organizzazione ha assicurato al comune e alla Regione Siciliana la propria disponibilità a collaborare per azioni congiunte contro il randagismo
Roma, 20 febbraio 2018 – Per il WWF la strage di cani avvenuta a Sciacca rappresenta un crimine di una violenza e di una gravità inaudita che non solo deve essere condannato con forza ma che necessita anche di una risposta immediata e risoluta da parte delle istituzioni e della società civile.
“Siamo certi che le forze dell’ordine e la magistratura riusciranno a individuare e assicurare alla giustizia gli autori di questa barbarie – dice Franco Andaloro, delegato WWF per la Sicilia – ma è anche necessario che siano prese subito misure più drastiche affinché non possano ripetersi più eventi drammatici come questo che si è verificato in un comune attento alla conservazione degli animali selvatici e che si sta adoperando per la messa a punto di azioni per tutela dei cani abbandonati ma che potrebbe replicarsi ovunque”.
“Il randagismo è un problema estremamente grave nelle regioni del sud Italia e particolarmente in Sicilia – continua Andaloro -. Chiediamo quindi al presidente della Regione Musumeci di mettere in atto, in accordo con le municipalità, tutte le misure necessarie per il suo contenimento e la sua gestione sia attraverso il presidio del territorio anche attraverso l’impiego dei forestali, sia attuando tempestivamente, di concerto con il ministero della Salute, un piano di ‘microchippaggio’ e di sterilizzazione dei randagi e il loro affidamento a canili municipali o comunque a canili certificati e monitorati”.
Il WWF ritiene inoltre che vada condannato e punito in modo esemplare anche l’abbandono dei cani e di altri animali domestici, fenomeno in rapida crescita. Nella conferenza di servizio tenuta oggi a Sciacca, il WWF ha assicurato al comune di Sciacca e alla Regione Siciliana la propria disponibilità a collaborare per azioni congiunte. Così conclude la nota dell’organizzazione.
animali@quotidiano.net
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