Sit in forestali davanti la Presidenza della Regione

Ancora nessuna risposta concreta alle richieste fatte dagli operatori antincendio della forestale che da oltre un anno cercano di avere notizie certe sul proprio futuro dal governo regionale.

Per questo il MAB Sicilia ha indetto, per 17 gennaio, un sit in di protesta davanti alla Presidenza della Regione Siciliana a Palazzo d’Orleans.

Da tempo i sindacati avanzano precise richieste. E dopo il cambio al vertice del governo regionale in molti si aspettavano risposte più concrete di quelle date dal precedente. Aspettative che sembravano aver trovato finalmente nel nuovo governo un interlocutore attento e sensibile al problema. Prima le dichiarazioni di Sgarbi che, appena insediato, aveva dichiarato: “Se sono troppi mettiamoli a fare la guardia ai musei, ma non possiamo togliere il lavoro alla gente, bisogna inventarsi qualcosa per riusare quelle persone. Potrebbero fare i custodi”.

Poi era stato lo stesso presidente Musumeci ad alimentare le speranze di quanti ogni anno mettono a rischio la loro stessa vita per salvare il patrimonio boschivo regionale: a novembre scorso, intervistato da Bruno Vespa, dopo una domanda sui lavoratori forestali, lo aveva zittito dicendo di non avere intenzione di licenziare nessuno, anzi, di farli diventare da peso a risorsa. “Bisogna attivare con Roma un confronto serrato sui forestali che possono essere destinati ad altre attività come pulizia corsi d’acqua, aree verdi e marine”, aveva dichiarato.

E poi l’Assessore all’Agricoltura, che in una intervista all’emittente Tgr Sicilia, aveva ripetuto di voler stabilizzare i circa 22mila lavoratori forestali. Anche lui avrebbe confermato che esistono tutte le condizioni e le risorse per far sì che possano lavorare tutto l’anno attraverso il tempo determinato e una parte con 151 giornate, impiegandoli anche nei siti archeologici.

Una proposta che il MAB Sicilia ha fatto più e più volte. E che dopo queste affermazioni pensava fosse stata recepita.

Ad oggi, però, alle promesse, però, come ormai abitudine, pare non siano seguiti i fatti. Per questo, ora, i forestali del MAB pretendono risposte, non promesse. E le chiedono prima delle elezioni nazionali di marzo. “E’ vergognoso e assolutamente inconcepibile che la categoria forestale venga offese tenuta in condizioni di continua precarietà e completa inefficienza” ha dichiarato il presidente del MAB Sicilia, Salvatore Ferrara. “Il nuovo governo regionale ha disatteso le continue richieste di incontro”.

È questo il motivo della protesta organizzata dai forestali dell’antincendio boschivo.

C.Alessandro Mauceri

16/01/2018

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