Perché chiediamo l’assunzione di almeno 30 mila operai forestali
Queste cose le scriviamo da quando siamo in rete. Il Governo siciliano lamenta la presenza di piromani che appiccano il fuoco. Ha ragione? Sì. Siamo i primi – e non da ora – a dire che dietro gli incendi boschivi non soltanto della Sicilia, ma di tante aree boschive del mondo, c’è una strategia criminale e terroristica: cosa che abbiamo scritto non oggi, ma nel 2017. Quello che non riusciamo a illustrare all’attuale Governo è che la Sicilia, per come viene gestita, oggi è una santabarbara. In una strada provinciale o comunale dove nessuno ha tolto l’erba secca ai bordi delle strade, in una giornata di caldo basta un semplice cicca di sigaretta per scatenare l’inferno. Se poi i criminali che appiccano il fuoco, oltre alle strade abbandonate, vengono agevolati anche da temperature superiori a 40 gradi l’inferno di fuoco è matematicamente assicurato. A fronte di questo scenario il Governo regionale può firmare tutte le convenzioni che vuole con i Vigili del Fuoco, con la Protezione civile, con i Comuni e via continuando, e può ricorrere a elicotteri, aerei anfibi e droni. Tutte queste cose non serviranno a nulla. L’unica cosa che può, se non bloccare, quanto meno ridurre gli incendi boschivi in Sicilia è il presidio del territorio con un servizio H 24. E questo servizio non può che essere assicurato da almeno 30 mila operai forestali dislocati in tutto il territorio della Sicilia per 365 giorni all’anno. Sono gli operai forestali che, di concerto con il Corpo Forestale, con i Comuni, con gli agricoltori e, in generale, con i proprietari privati di terreni incolti (non sempre i proprietari di terreni incolti sono agricoltori) debbono occuparsi della manutenzione del territorio della Sicilia. Il resto sono chiacchiere che – spiace dirlo – potrebbero anche essere interessate. Perché quando l’affitto di un mezzo aereo per spegnere gli incendi costa 15 mila euro l’ora, ebbene, si può pensare a tutto e al contrario di tutto…
Il bando per i nuovi mezzi antincendio della Forestale bloccato da tre anni
In tutto questo sono in corso cambiamenti climatici spaventosi che stanno sconvolgendo il mondo. Ieri, nel MATTINALE, abbiamo fatto il punto della situazione sui danni che i cambiamenti climatici stanno provocando all’agricoltura di tanti Paesi del mondo. Quando nel Novembre dello scorso anno – dopo aver assistito a incendi estivi che hanno incenerito quasi 80 mila ettari di boschi e poi alle alluvioni del Catanese e del Siracusano e alle trombe marine che hanno funestato la costa meridionale della nostra Isola – abbiamo iniziato a chiedere al Governo di assumere subito 30 mila operai forestali, nella nostra mente c’era lo scenario che abbiamo descritto nell’articolo che state leggendo: uno scenario che conosciamo da anni. Chiacchierando al telefono con Cupane siamo rimasti di sasso. Il segretario regionale del Sifus Confali ci ha raccontato che gli operai forestali vanno avanti con mezzi vecchi. La Regione siciliana ha dotato di 100 mezzi nuovi la Protezione civile. Così i mezzi vecchi della Protezione civile sono stati passati in parte alla Forestale. Nulla contro la Protezione civile regionale. Ci piacerebbe capire, però, quali sono le priorità della Regione siciliana. La priorità, dopo gli incendi boschivi dello scorso anno, non dovrebbe essere la tutela dei boschi dagli incendi? Invece i nuovi mezzi sono andati alla Protezione civile (che non gli incendi c’entra fino a un certo punto), mentre la Forestale aspetta la fornitura dei nuovi mezzi antincendio da tre anni! Quello che scriviamo può sembrare incredibile, ma il bando per l’acquisto dei nuovi mezzi è bloccato da tre anni tra le pastoie amministrative e burocratiche, tra ‘corsi e ricorsi’. Si dovrebbe pronunciare il Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia (TAR), ma ormai per quest’anno la nuova fornitura di mezzi per la Forestale siciliana è saltata. Lo scorso anno la Sicilia è stata la Regione europea con le più alte temperature estive, nell’Antartide quest’anno la temperatura è salita di 40 gradi, e la Sicilia in prossimità di un’Estate che potrebbe essere rovente si presenta con la Forestale dotata di mezzi vetusti, perché il bando è bloccato. A noi tutto questo sembra una follia!
FONTE: INUOVIVESPRI