Lombardia. Incendio sul Monte Martica, 100 ettari distrutti e 150 uomini al lavoro

Protezione civile al lavoro da giovedì sera per il rogo nel Varesotto. Più di 17 lanci dal canadair. Sopralluogo del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: “Disastri come questo non si devono ripetere”

Sono oltre 150 gli uomini di Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Carabinieri forestali e Croce Rossa, impegnati a domare l’incendio divampato ieri sera sul monte Martica, in provincia di Varese, che ha già distrutto oltre 100 ettari di bosco. In Valganna, dove è stata allestita la sala operativa, ha fatto un sopralluogo anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Disastri come questo – ha detto – non devono più ripetersi. Attiveremo un Tavolo con i proprietari di questi terreni, per lo più privati cittadini, affinché si effettui una manutenzione e continua pulizia dei boschi, a partire dalle sterpaglie, che sono tra le principali cause dei roghi”.

Il canadair ha effettuato già 17 lanci e opererà ancora. A metà pomeriggio è stato effettuato un cambio equipaggio a Genova per riprendere immediatamente le operazioni di spegnimento. Un nuovo rifornimento a Cameri verso le 14.30 e in seguito altre due ore circa di operazioni.

Il presidente Fontana che, dopo la visita alla sala operativa, ha proseguito il sopralluogo sulla montagna, sottolineando che la pulizia boschiva è fondamentale considerati gli ormai consolidati mutamenti climatici: “un tempo a gennaio, in queste zone – ha spiegato – aveva già piovuto o nevicato tanto e l’intervento dell’uomo non era necessario, ora le cose sono cambiate. Le sterpaglie secche e le alte temperature notturne non hanno, infatti, ancora consentito di spegnere l’incendio”.
Fontana ha infine voluto ringraziare gli oltre 150 uomini in campo da ieri nella zona. “Sono grato a tutti quelli che – ha detto – si stanno prodigando da ieri. Senza loro non si sarebbe potuto affrontare efficacemente questa emergenza. Durante il sopralluogo ho constatato l’efficienza della macchina organizzativa che ha assicurato un presidio sicuro a tutte le zone di avvicinamento al fuoco. A nome di tutta la Regione Lombardia un grazie di cuore a tutti”.

05 gennaio 2019

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