La delibera di Giunta promuove ESA e Consorzi e…. lascia i Forestali al palo !

Dopo la delibera di giunta, si è messa in evidenza la realtà a cui i lavoratori forestali si accingono a prender atto. Parliamo del fatto che il governo regionale ha dato via libera ai lavoratori Esa e Consorzi di allungare le proprie giornate lavorative per ottemperare ai lavori sul dissesto idrogeologico ed essere impegnati in quei territori a cui il bisogno rimane essenziale da parte della manodopera di tali lavoratori. Rimangono fuori i Forestali che, non vengono citati nella delibera ma, vengono richiamati solo per arrivare a completare le proprie giornate, richieste che sono in corso in vari distretti e province, quindi a completamento di fascia di garanzia occupazionale.

Questo era messo in preventivo e, come spesso la mia persona ha messo in chiaro e fatto capire a coloro che non intendono farlo e senza essere pessimista, tali lavoratori difficilmente saranno messi in prima linea per uniformarsi al lavoro tanto chiesto a gran voce e, poco spesso bistrattato o citato solo a furor di popolo. Analizzando le motivazioni di tale scelta, potremmo mettere in chiaro che la manutenzione e l’antincendio  hanno un numero abbastanza elevato, per impegnare tutte le persone a tali interventi ma, è altrettanto vero che see tali numeri fossero utilizzati in tutto il territorio , quindi nei vari comuni di appartenenza , la situazione potrebbe solo portare benefici a tutti.

Più facile per il governo impegnare l’Esa e consorzi, tra mezzi agricoli e minor fabbisogno in campo, quindi capace di gestire un minor numero da mettere a disposizione. Altrettanto pensabile quello che, i fondi sono sempre più limitati e forse è meglio lasciare a casa una platea maggiore , limitando e gestendo meglio un minor numero di persone. Dall’altra faccia della barricata, i Forestali si sentono discriminati e abbandonati ancor di più di quanto lo sono stati adesso e ciò, non porta acqua al mulino ma, contesta ancor di più un sistema che ha bisogno di tutt’altro. Una discriminazione reale e totale che viene sbattuta in faccia a chi gestisce il tutto, con la dicitura di: “perché Esa e Consorzi si e Forestali no ?”

Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che, 20mila persone sono stati un”altra volta presi in giro, dopo tante lunghe, allora si è proprio caduto sul ridicolo !

13 novembre 2018

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