IL CARROCCIO TENDE LA MANO A MUSUMECI, CANDIANI: “VOGLIAMO CAMBIARE IL SISTEMA”
di Raffaella Pessina
Il commissario della Lega Sicilia: “Basta con la politica dei no, bisogna fare le cose”. “Sistema condiziona le scelte della Regione che restano lente e farraginose”
PALERMO – La Lega apre le porte al Governo Musumeci e il sottosegretario della Lega Stefano Candiani ha voluto farsi fotografare con il Governatore Nello Musumeci per dimostrare che la Lega “vuole dare una mano per cambiare questo sistema che condiziona ancora le scelte della Regione siciliana, la Lega vuol dare una mano alla Sicilia e siamo qui per aiutare, non cerchiamo poltrone per assessori”.
Attualmente la Lega non è rappresentata a livello regionale, ma il consenso nei confronti del partito di Salvini è in continua crescita anche al Sud e quindi in Sicilia. Candiani era a Palermo per presentare, nella sede della Lega Salvini Premier di Palermo, la prima scuola di formazione politica della Lega in Sicilia, che partirà il prossimo ottobre. “Basta con la politica dei no, bisogna fare le cose – ha aggiunto Candiani – Noi ci mettiamo la buona volontà, ci vuole partecipazione da parte di tutti. Il singolo può anche avere delle responsabilità, ma qui c’è un sistema che condiziona le scelte della Regione che restano lente e farraginose”.
Candiani ha aggiunto che Il vice premier Matteo Salvini sarà in Sicilia il 25 e 26 aprile a dimostrazione della importanza che ha la Sicilia per la Lega.
Polemica da parte di Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi che in una nota critica Salvini: “Il ministro dell’Interno ha dichiarato che sarà in Sicilia il 25 aprile per uscire “dal dibattito fascisti-comunisti” e parlare di liberazione dalla mafia. è istituzionalmente doveroso che Salvini esca dalla sua brutale propaganda contro una festa nazionale che ricorda tante donne e uomini sacrificatisi per ridare all’Italia la libertà sottratta dalla violenza e dai crimini del fascismo e del nazismo”.
“La liberazione dalla mafia è una battaglia quotidiana – ha aggiunto Nespolo come ci testimonia continuamente Don Luigi Ciotti, condotta con passione e impegno da magistrati, forze dell’ordine, giornalisti e sacerdoti, non uno strumento retorico da usare per non onorare con il dovuto rispetto l’antifascismo e la lotta partigiana”.
Salvini aveva dichiarato giorni fa che “per uscire dal dibattito ‘fascisti e comunisti, destra e sinistra’, la liberazione dalla mafia, secondo me, è una priorità per il nostro Paese”.
Il vicepremier in Sicilia farà anche un tour elettorale in vista delle amministrative del 28 aprile.
Salvini, fanno sapere fonti interne al partito, dovrebbe andare nei comuni in cui ci sono candidati a sindaco del Carroccio: Bagheria e Monreale nel Palermitano, Caltanissetta, Gela e, nel Catanese, Motta Santa Anastasia.
10 Aprile 2019 – © RIPRODUZIONE RISERVATA